TRADUZIONI
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Ilse Herlinger Weber, L'ora blu delle fiabe nel ghetto di Theresienstadt, prefazione e trad. dal tedesco di Rita Baldoni, Paoline editore, Milano 2014
Il libro raccoglie 20 fiabe ebraiche, pubblicate nel 1929 in Cecoslovacchia, quando l’autrice, Ilse Herlinger era una giovane promessa della letteratura dell’infanzia degli anni Venti. Un progetto utile anche per la didattica della Shoah. Quando, l’8 febbraio 1942 viene deportata a Theresienstadt, Ilse, nella certezza di poter essere di aiuto nel ghetto, si presenta subito come infermiera e assume la direzione del reparto riservato ai bambini malati, assistendoli come fossero suoi figli.
Pensava sempre a come poter offrire ai suoi assistiti un motivo di gioia, come nell’ora blu delle fiabe, un momento tanto atteso dai bambini, prima di prendere sonno, quando Ilse cercava di ricreare in un ambiente di quotidiano orrore, il calore e l’ordine di una casa per sempre perduta. In un universo, in cui i piccoli ebrei di Theresienstadt sono costretti a una convivenza forzata con la morte, la voce di zia Ilse – come la chiamavano – ferma il tempo e li accompagna in luoghi d’incanto, penetra i loro incubi, dà un volto alle loro angosce e crea un ancoraggio con l’ordine della libertà perduta, fa risuonare e riemergere il loro mondo interiore, restituendo la speranza e un significato alla vita.
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Rita Baldoni, Ilse Weber, l'ultimo Lied, Salomone Belforte ed., Livorno 2017
Circa sessanta liriche e ninne nanne composte dal 1942 al 1944 nel ghetto di Theresienstadt, sepolte dapprima e nascoste, infine recuperate e salvate nel 1945; più di cento lettere ritrovate negli anni Settanta in una soffitta di Bristol, ci raccontano le vicende di una scrittrice ebrea, ceca di lingua tedesca, Ilse Weber, in una narrazione colloquiale che trascende sempre più la dimensione personale per diventare voce di un’intera comunità e riferirci in presa diretta: lo sforzo di sopravvivere nell’esclusione, il dolore della costante perdita di affetti, la delusione graffiante dei rapporti umani, la violenza e le umiliazioni continue, la vigliaccheria di molti, la paura e la sofferenza costante sua e di tanti amici e conoscenti. Attraverso la lucida analisi dei fatti che la Weber fornisce nel suo carteggio, in conversazione con lei, il lettore scopre gli effetti devastanti della Storia, nell’atto stesso in cui si stanno verificando. Nella semplice dimensione di un dialogo fra amici, entriamo nel quotidiano di una intellettuale ebrea, madre e scrittrice; nell’armonia dei suoi versi diventiamo testimoni oculari della vita all’interno del ghetto; nella grazia delle sue rime immaginiamo i bambini di Theresienstadt, mentre cantano con lei l’ultima ninna nanna. Le traduzioni delle lettere e delle sessanta poesie con testo tedesco a fronte sono di Rita Baldoni.
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TRADUZIONI COLLABORATIVE
Esther Dischereit, Quando il mio Golem mi aprì la porta, Finis Terrae, Ibis ed. · 10 ott 2023
Ich seh die Blumen
wachsen in Dachau
es ist das schönste
meiner Tochter
Vedo i fiori
crescere a Dachau
è la foto più bella
di mia figlia
Esther Dischereit è ritenuta in Germania una fra le voci più importanti della seconda generazione della letteratura ebraica dopo la shoah. Con questo suo primo libro di poesia denuncia, nel 1996, la sordità della società tedesca alla questione della shoah e al tempo stesso si sottrae alla retorica che su questo tema si va cristallizzando. Clandestina in due mondi e in due culture – quella tedesca e quella ebraica – Dischereit combatte contro le troppo facili categorizzazioni e indaga le difficoltà esteriori e interiori del suo essere ebrea. Nei versi di questo libro si incontrano echi dell’espressionismo tedesco e frammenti della tradizione ebraica, imbastiti dai brandelli di un trauma che si ribella al silenzio ma vuole trovare un nuovo linguaggio che non si limiti a guardare indietro ma attraversi le ferite della sua contemporaneità. Le traduzioni delle poesie con testo tedesco a fronte sono di Rita Baldoni, Roberta Meli, Alice Provenghi, Anna Ruchat.
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Erika Burkart, Die Zeit der blauen Wälder. Il tempo delle foreste blu, traduzione collaborativa, Casa della Letteratura di Lugano con il sostegno di ProHelvetia, coord. Ruchat A., Molesini Editore, 2025 (in pubblicazione).
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GIOCHI
Rita Baldoni, Lucia Giuliano (a cura di), Triboo, gioco da tavolo per l’apprendimento del Tedesco, casa ed. ELI s.r.l, Recanati, 2021.
Gioco da tavolo per l’apprendimento del Tedesco. Prodotto ideato nell’ambito del concorso di idee Unternehmen Deutsch del Goethe Institut, primo classificato a livello nazionale, tradotto in quattro lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo) e realizzato con gli studenti del Liceo linguistico L. Da Vinci di Civitanova Marche.